TRASCRIZIONE
DELLA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO SUL SENSO DI MARCIA ALL’EPOCA DELL’ANTICA
ROMA, SVELATO DALLE CARATTERISTICHE EL PONTE DI AUGUSTO e TIBERIO
(integrata con alcune immagini tratte dal power point di corredo)
RIMINI
CIRCOLO
VELICO DI VISERBA
12
giugno 2025
Come per ogni nostra
presentazione, pubblichiamo la traccia della
presentazione della monografia sul senso di marcia nell’antica Roma come da
studio editato da ARIES nel corso del 2024 (
PRESENTAZIONE a cura di :
Avv.
Gaetano Domenico Rossi, Segretario Coordinatore ARIES
Non storico ma curioso di
storia e ricercatore. ARIES : iniziative
varie, mostre, conferenze, pubblicazioni soprattutto per gli studenti e
Scuole.
Nel 2024 è stato dapprima
pubblicato Il ponte dei due Imperatori distribuito gratuitamente agli Istituti scolastici del riminese (in
collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale)
Ne è seguito un nostro ulteriore approfondimento
Il Ponte di Tiberio ci
è così familiare che siamo portati a considerarlo come parte
inscindibile del nostro paesaggio urbano, meravigliosa opera ingegneristica
ed idraulica che Rimini può vantare come eredità del mondo romano.
In realtà questo Ponte è molto di più, e per quanto vedremo stasera, costituisce e rappresenta il punto culminante di un preciso progetto politico che doveva rappresentare al mondo intero, per le iscrizioni che lo caratterizzano, un messaggio epocale: la nascita del periodo imperiale
ed
è proprio per tale motivo che a nostro
modo di vedere il nostro ponte FINISCE ANCHE PER
COSTITUIRE l’UNICA prova esistente di quale fosse il senso di marcia
all’epoca dei Romani .
Siamo in un circolo velico Penso che la
maggior parte di voi abbia grande consuetudine con imbarcazioni e mare e questo
tema potrebbe interessar di meno……….. ma ad una darsena, al porto, al mare
dovete comunque arrivarci in auto in moto e dovete seguire un senso di marcia
obbligatorio e necessario per disciplinare il traffico e la sicurezza (come d’altronde occorre in mare).
Quindi,
non è tema di poco conto, anche per noi “moderni”, e non era molto diverso nell’antichità ,
anche se i mezzi erano altri, ma il traffico era spesso identicamente caotico.
IL PONTE
Occorre
prima di tutto tenere conto che il ponte di Tiberio (portato
a termine fra il 14 ed il 21 d.C.) venne costruito proprio a RIMINI
(Ariminum) per volontà di AUGUSTO e , al di là della sua utilità , ANCHE PER QUEL
preciso scopo..
Conosciuto come di Tiberio, fu infatti in realtà voluto in primo luogo da Augusto (e solo completato dal suo successore Tiberio) perché DOVEVA COSTITUIRE il "palcoscenico" perfetto per trasmettere al mondo dell'epoca quell'importantissimo messaggio promozionale-mediatico che si incarnava proprio in AUGUSTO, quale primo artefice di quel cambiamento, e primo IMPERATORE.
Unico esempio fra i 900 ponti romani sopravvissuti(per via delle duplici e speculari iscrizioni celebrative che lo caratterizzano) DOVEVA infatti costituire il MANIFESTO PUBBLICO dell'avvento dell'IMPERO e rimarcare la transizione dal sistema repubblicano fino ad allora e da secoli vigente in Roma, con effetti propagandistici espressi ma anche subliminali, come vedremo
QUESTA SERA vedremo quindi insieme
COSA è scritto in quelle iscrizioni
PERCHE’ furono messe in quella posizione,
QUALE funzione avevano e, infine……..
COSA INEQUIVOCABILMENTE
DIMOSTRANO.
E’ importante parlarvi un po' della figura di AUGUSTO perché a nostro parere, come si diceva, il ponte rappresenta il punto culminante del suo progetto politico
·
Il nome di Augusto è l’
appellativo, con il quale è
conosciuto
· Gaio Ottavio (OTTAVIANO) nato nel 63 a.C. figlio di Gaio Ottavio e di Azia, figlia di Giulia sorella di Cesare. Ottaviano era pertanto pronipote di Cesare stesso.
L'appellativo "AUGUSTO" è usato dagli storici per riferirsi ad Ottaviano nel periodo compreso fra il 27 a.C. e la sua morte, avvenuta il 19 agosto del 14 d.C. Restò al potere per 41 anni ed è con tale "nome" che è quindi passato alla Storia.
AUGUSTO
dette
avvio al periodo più importante per la
storia di Roma , che poi e per quattro
(476 d.C.) secoli improntò la storia dell’Occidente
MA
L’Impero -o meglio, il principato- non nacque all’improvviso,
ebbe lunga gestazione abilmente gestita da Augusto, dopo che per secoli Roma di era retta su
un sistema repubblicano, con Senato magistrati, consoli, ed importanti
magistrature quale quella dei Tribuni a tutela dei diritti della
plebe
Come
si giunge al cambiamento
· Un quarantennio di guerre civili (Mario e Silla (88-82) Cesare e Pompeo 49-45) , Ottaviano ed Antonio (44-31) si era concluso con la battaglia di AZIO (31 a.C.) che vide Ottaviano vincitore sulla flotta di Antonio e Cleopatra
Battaglia di AZIO (31 a.C.)
·
Con genialità ’ dopo il trionfo, Augusto colse il desiderio di PACE e la
necessità di Roma, di avere una figura di riferimento, sia pur investita dei poteri che le stesse
istituzioni repubblicane ed il popolo erano disposti a conferirgli ipotizzando una durata ad tempus,
·
Lentamente e nell’arco di un quarantennio OTTAVIANO-AUGUSTO “costruì” quindi la NUOVA FIGURA
DELL’IMPERATORE avvalendosi del favore delle strutture istituzionali della
Repubblica (Senato, magistrature, popolo)
Il
lungo cursus honorum
di Augusto
TITOLI
ONORIFICI E CARICHE
(30 )Imperator(nel senso
repubblicano, ossia comandante vittorioso) ; (28) Princeps Senatus; (27) Imperium proconsulare per 10 anni,
corona civica e conferimento del titolo onorifico di AUGUSTO;
(23) imperium proconsulare maius,
Tribunicia potestas; (13) Pontifex
Maximus ; (8) dedica del mese di Sextilis al suo nome (Agosto) ; (2) Pater
Patriae
PAX
AUGUSTEA celebrata dall’ ARA PACIS (9
a.C.)
(a
1 miglio dal pomerium, dove le armi dovevano essere lasciate)
Concentra quindi in sé ogni potere militare, civile e religioso
(pacificamente
fu reso monarchico un assetto rimasto formalmente repubblicano)
Ma occorre anche il consenso popolare:
Allora : GRANDI RIFORME
della pubblica amministrazione. Crea il Prefectus Annonae (vigila
l’afflusso delle provvigioni) Prefectus vigilum (incendi); favorisce
le arti coinvolgendo poeti quali Orazio, Ovidio Virgilio, cui affidò
l’incarico sviluppato con l’Eneide, di elaborare il mito delle origini di Roma
e promuove un vasto programma di opere pubbliche e di abbellimento urbano. a
ROMA (ho trovato una città di mattoni, la restituisco di marmo
-Svetonio-)
·
MONUMENTALIZZAZIONE delle città
dell’Impero, che non si sentono dimenticate
ARIMINUM
Perché decide di far realizzare
questo particolare ponte proprio ad ARIMINUM , antica colonia
latina (poi municipio) fondata nel 268
a.C. allo scopo di controllare e difendere i nuovi territori conquistati, dopo
che i Romani avevano sconfitto i Galli e i loro alleati nella battaglia di
Sentino 295 a.C.) e nella quale OTTAVIANO aveva risieduto per tre anni
quando comandava la flotta militare per la guerra ai pirati illirici in
Adriatico, fra il 35 ed il 32 a.C .
ARIMINUM,
è Città privilegiata dalla Storia per poter vantare, UNICA al
mondo, DUE MONUMENTI (paradigmatico) che
rappresentano l’ ascesa al potere di Augusto e la nascita dell’IMPERO (dal
27 a.C. Arco d’Augusto, e il Ponte giustamente riferibile ad AUGUSTO (d’altronde,
lo dimostrano i clipei che lo adornano , in particolare quello che
ricorda la corona che il Senato , nel
27 aC volle fosse esposta all’ingresso della casa di Augusto)
Dove
era la città: al confine con la Gallia cisalpina PORTA
D’INGRESSO dell’Impero e crocevia di strade importantissime FLAMINIA (220) EMILIA (187)
POPILIA (132) ARETINA (fine III Sec, su tracciato
molto più antico)
Terza
città per importanza (stimati 25.000 ab. +
l’entroterra che vi gravitava, che provenivano inizialmente ed in gran
parte dagli insediamenti del Latius vetus) .
Porto
militare, (con Classe, una delle due basi della
flotta militare dell’Adriatico; e porto
commerciale, traffico intenso.(Via Aretina o Iter Arrentinum)
da quel ponte doveva
certo passare il MONDO !
PERCHE’
era necessario anche all’epoca disciplinare il senso di marcia
Per
regolare un traffico che doveva essere intensissimo, evitare che fosse lasciato
al caso per evitare ingorghi liti, risse e velocizzare.
ROMA ANTICA 1.200.000 ab e più Marziale, Giovenale (epigrammisti) con gustosi componimenti sottolineano le difficoltà del vivere nell'Urbe
Centinaia di carri (Area
carrùces) trazione umana o animale
Tipi
di PLAUSTRA:
CARRUCES , BIROTIA, PILENTUM,
CARRUCA DORMITORIA, ma anche (
filmato)BIGHE, QUADRIGHE, LETTIGHE, CARRETTI, GREGGI
LEX
Iulia Municipalis (Cesare 47 a.C.) Archetipo di codice
della strada con FORO zona AZTL
Per il resto, solo
SUPPOSIZIONI
Non
sono noti regolamenti né c’è notizia di una legge ulteriore che riguardasse il
senso di marcia
Neppure
Pompei cosi ben conservata, offre alcuna prova
UNICA
prova
Cava di Swindon (1998..UNICA
eventuale prova, ma limitata a quella remota propaggine dell’impero) e quindi senza contenuto di carattere generale (come invece offre il nostro Ponte)
Considerazione
fattuali
sul
perché era meglio viaggiare a sinistra :
eventuale difesa, frusta
A
sinistra si viaggiava anche nel Medioevo (giostre e tornei: la resta)
MA
ALL’ EPOCA DI AUGUSTO COME CI SI REGOLAVA ???
Per comprendere le ragioni del nostro
pensiero occorre tenere presente che il ponte, proprio per la sua ampiezza (a
differenza di quelli sulle consolari) doveva certamente consentire la sua
percorrenza in doppio senso.
Abbiamo detto che doveva
costituire , nell’ottica di AUGUSTO, un vero e proprio MONUMENTO
STORICO POLITICO CELEBRATIVO e propagandistico concreto e subliminale e nel
contempo autorefernziale ed autoreferenziante
come
riuscire nell’intento?
Proprio concependo di apporre a metà del
ponte, quelle due duplici iscrizioni,
leggibili – nel loro normale verso di scrittura-lettura- sia per chi entrava
che per chi usciva, cui si voleva evidentemente attribuire la MASSIMA
IMPORTANZA.
COSA
DICONO LE ISCRIZIONI
che lo adornano
è
l’incipit quello che rileva (IMP) , ed
il termine DIVUS e il DEDERUNT
COSA SI VOLEVA EVIDENZIARE/CELEBRARE
LA NUOVA FIGURA DELL’IMPERATORE
(princeps unico)
DIVINIZZAZIONE DELL’IMPERATORE (DIVUS)
GENEROSITA’ (DEDERUNT)
Celebrare la PAX AUGUSTEA,
dopo decenni di guerre civili
E PROPRIO QUI STA IL PUNTO
Secondo voi, come il regista Victor Fleming avrebbe voluto si leggesse il titolo di questo suo film??
VIA COL VENTO o........VENTO COL VIA ??
E si trattava di pubblicizzare solo un film, mentre quelle iscrizioni dovevano lanciare un ben più importante messaggio: la nascita dell' Impero e non si voleva certo che le si dovessero leggere...viceversa, dalla fine della scritta!
Chi avesse tenuto la mano destra avrebbe quindi letto VICEVERSA quelle iscrizioni e quel messaggio
E NON POTEVA CERTO ESSERE AMMESSO
SEGUIRE LA MANO SINISTRA corrispondeva quindi ad una soluzione assolutamente LOGICA
e
la logica era certamente una prerogativa
dei Romani
*****
TRANSITO
PEDONALE
Normale
comportamento se si sale o scende da un gradino
Notare
il più consunto rialzo che caratterizza la sponda lato mare
(forse
anche i pedoni lo preferivano, per evitare le fruste)
Il rialzo (verso la città) che caratterizza la sponda lato mare
Di rimpetto, il rialzo della sponda lato monte
mostra lo spigolo ancora netto
Unici precedenti storici su obbligo percorso sinistrorso (Bonifacio
VIII in occasione del Giubileo 1300 e Ponte di LONDRA (1700) ma in realtà……
tutto
il ragionamento ha una conseguenza di carattere più generale che si estende al mondo moderno.
Penso che tutti almeno
una volta nella vita si siano chiesti perché gli inglesi (e paesi che ad essi
fanno riferimento) girano mantenendo la
mano sinistra.
Le
ISCRIZIONI sul ponte di AUGUSTO danno una plausibile risposta.
OCCUPAZIONE DELLA BRITANNIA
(Cesare 55/54
poi Claudio nel 40/42 d.C.)
Naturale che per prima
cosa i Romani vi realizzassero strade e
ponti per scopi principalmente militari
e su strade e ponti romani si doveva circolare all’uso di Roma: sinistrorso.
L’uso della circolazione
sinistrorsa in Britannia risale quindi ai ROMANI ed all’uso da essi introdotto; uso che non
è stato più abbandonato, visto che i britanni(ci) sono notoriamente legati alle tradizioni
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